A seguito dell’approvazione della legge sulla legittima difesa, fioccano le proposte per facilitare l’iter per ottenere il permesso di detenere un’arma per difesa personale.
Ritengo non sia il caso.
Penso, inoltre, che queste proposte, assolutamente irragionevoli, siano solamente volte a cavalcare un’onda molto pericolosa.
Avere più armi in circolazione non significa godere di maggiore sicurezza.
Pensiamo all’America, dove avere un arma è un diritto costituzionalmente garantito. Non mi pare che vivano in un clima di sicurezza collettiva: anzi, é vero il contrario.
Il tasso di omicidi è elevato proprio per la diretta conseguenza di possedere un’arma.
Può accadere, infatti, che il malintenzionato che decide di commettere un’aggressione, temendo che la vittima sia armata, voglia evitare una reazione e decida, pertanto, di ucciderla a prescindere.
È possibile, del pari, che valuti la possibilità di neutralizzare da subito nel sonno la vittima. In questo caso, avere la pistola nel comodino o sotto il cuscino non servirebbe a nulla.
In passato i ladri aspettavano che in casa non ci fosse nessuno; ora, invece, non si farebbero più scrupoli ad agire.
Per non parlare della possibilità di rimanere uccisi da un colpo partito accidentalmente o della brutta abitudine di uccidere la moglie in un momento di nervosismo…
Peraltro, il semplice possesso di un’arma, non implica la capacità o la freddezza di usarla nei confronti di un soggetto dedito al crimine che si preparerà all’aggressione.
A volte la paura potrebbe paralizzarci. Non dimentichiamolo!
Sarebbe, invece, più opportuno che lo Stato ci proteggesse meglio tramite le Forze dell’ordine, dotandoli di equipaggiamenti di ultima generazione, aumentandone l’organico, aumentandone lo standard di addestramento e formativo: questo, sarebbe di sicuro una buona base di partenza.
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