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Agire o resistere in giudizio consapevoli che la propria domanda o la propria eccezione è infondata può costare caro.

Sono d’accordo.

Agire o resistere in giudizio con mala fede o colpa grave non vuol dire altro che agire o resistere essendo consapevoli che la propria domanda o la propria eccezione è infondata o senza essersi adoperati con la normale diligenza per acquisire la coscienza che la propria posizione non ha alcun fondamento

Per gli Ermellini, delle condotte che si pongono in maniera così distante dai principi giuridici pacifici, risalenti e più volte affermati costituiscono “un’ipotesi (almeno) di colpa grave consistente nel non intelligere quod omnes intelligunt”.

Con questa severa critica, la Corte di cassazione ha quindi disposto la condanna d’ufficio della parte, ai sensi del comma 3 dell’articolo 96 c.p.c., a pagare in favore della controparte, a titolo di risarcimento danni, una somma equitativamente fissata, ai sensi dell’articolo 1226 c.c.,.

https://www.studiocataldi.it/articoli/36017-abuso-del-processo-per-chi-agisce-contro-la-giurisprudenza-dominante.asp

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